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Doggy bag obbligatoria contro lo spreco alimentare

In Italia la doggy bag si usa poco

La doggy bag obbligatoria è diventata una pratica comune in molti paesi, ed è ora il momento che anche l’Italia adotti questa abitudine. Non solo ci permette di risparmiare denaro prezioso, ma aiuta anche a combattere lo spreco alimentare. In Italia siamo noti per la nostra cucina deliziosa e abbondante. Tuttavia, spesso le porzioni servite nei ristoranti sono troppo grandi da poter essere consumate interamente durante un pasto. Questo porta inevitabilmente allo spreco di cibo prelibato.

Inoltre, lo sfruttamento delle risorse necessarie alla produzione degli alimentari viene ridotto quando ne evitiamo lo spreco attraverso l’utilizzo dei restanti piatti già preparati dagli chef dei nostri ristoratori preferiti. Infine ,la doggy bag contribuisce significativamente alla diminuzione dell’impatto ambientale causata dallo smaltimento dei rifiuti organici generati dalla industria della ristorazione . I ristoranti potrebbero incentivare l’uso della doggy bag per coloro che scelgono di portare a casa gli avanzi.

Quali sono le regole attuali in vigore in Italia

Attualmente, in Italia, non esiste una legge specifica per la doggy bag obbligatoria. L’unica legislazione attualmente in vigore è la legge 166/16, che si concentra sulla lotta allo spreco alimentare. Questa legge ‘incoraggia’ le aziende del settore dei servizi di ristorazione a utilizzare contenitori riutilizzabili adatti ai clienti per portare a casa gli avanzi di cibo. Questa Legge ‘incoraggia’, ma non obbliga.

L’introduzione della doggy bag obbligatoria in Italia sarebbe un passo importante nella riduzione dello spreco alimentare nel nostro Paese. I clienti avrebbero la possibilità di portarsi a casa gli avanzi delle loro pietanze non consumate e goderseli successivamente senza doverli buttare via. Questa pratica ha numerosi vantaggi sia economici che ambientali. Innanzitutto, i clienti possono risparmiare soldi poiché utilizzano il cibo rimasto invece di acquistarlo nuovamente per un altro pasto fuori casa o al supermercato.

Contrasto allo spreco alimentare, la situazione attuale in Italia

Gli ultimi risultati del centro di ricerca Waste Watcher International dell’Università di Bologna rivelano l’entità dello spreco alimentare nel nostro Paese. Si stima che in Italia ogni individuo scarti in media 469,4 grammi di cibo, ovvero una diminuzione di 125,9 grammi rispetto all’anno precedente. In termini di riduzione dei rifiuti, Spagna e Francia superano l’Italia, dove è obbligatorio per legge per i ristoranti offrire la doggy bag obbligatoria ai clienti.

Lo spreco medio settimanale in Spagna e Francia è rispettivamente di 446 e 459 grammi. La Germania, che sta facendo progressi significativi nella riduzione dei rifiuti con una diminuzione del 43% entro il 2023, registra uno spreco medio di 512,9 grammi a settimana. Ma il Regno Unito se la passa ancora peggio, con uno spreco pro capite di 632 grammi.

Le misure adottate negli altri paesi per contrastare lo spreco alimentare

L’atto di portare a casa porzioni non consumate dei pasti tramite la doggy bag obbligatoria nei ristoranti è già un requisito legale in alcune nazioni che mirano a contrastare lo spreco alimentare. Ad esempio, in Spagna, un regolamento implementato nel 2022 impone ai proprietari dei ristoranti di fornire ai clienti la doggy bag su richiesta, a partire da gennaio dell’anno precedente. In Francia una legge simile è in vigore dal 2021. Tuttavia, negli Stati Uniti, dove ha avuto origine il concetto del ‘sacchetto degli avanzi’, non esiste una legislazione ufficiale per la doggy bag obbligatoria, sebbene la pratica sia ampiamente adottata.

Conclusioni

Rendere la doggy bag obbligatoria è una soluzione semplice ed efficace per risparmiare denaro e combattere lo spreco alimentare in Italia. Questa strategia non solo incoraggerebbe la pratica, ma anche sensibilizzerebbe le persone contro lo spreco alimentare. È un passo importante verso uno stile di vita più sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente. Speriamo che presto diventi una prassi comune in tutti i nostri ristoranti preferiti!

FAQ

Perché si chiama doggy bag?

Il termine “doggy bag”, di derivazione inglese, si riferisce al contenitore, tipicamente in alluminio o cartone, utilizzato per consumare gli avanzi in casa o da condividere con il proprio animale domestico.

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